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1972/1980

Del Preside Claudio Maria Gratarola non possiamo ridurre l'incisiva e complessa presenza al ricordo di "un vecchio compagno di marcia" secondo la sua stessa definizione. Chi lo ha conosciuto ed ha lavorato con lui (e chi scrive è stata per anni la sua vice) ha potuto apprezzare la costante dedizione all'istituto, la capacità organizzativa, la vasta preparazione culturale e pedagogica, la volontà di dare un'impronta di rigore e di efficienza a persone e strutture, consapevole anche di doversi spesso scontrare con debolezze o indifferenze, di suscitare sul momento reazioni non sempre favorevoli. Coinvolto sempre in prima persona dalle vicende scolastiche, seppe assumere ogni responsabilità anche e soprattutto nei momenti più caldi della vita del Liceo, privilegiando delle componenti scolastiche la funzione e professionalità dei docenti da lui seguiti e conosciuti nelle pieghe riposte della personalità. Coniu-gando professionalità e senso del dovere, assiduità di lavoro con inattese effusioni paterne e fraterne, fu un preside che non si poteva ignorare nel presente né si può dimenticare.

Alcune tappe della storia del Liceo si avviano e procedono con lui: il nome "Gaudenzio Ferrari" (abilmente sottratto al monopolio varallese), i rapporti energici e costanti con gli Enti pubblici, l'organizzazione dal nulla o quasi della biblioteca professori e delle biblioteche di classe, i cui nuclei fondamentali di opere generali e di monografie risalgono a quegli anni; il continuo potenziamento delle aule speciali di fisica e di chimica-biologia, l'attrezzatura del laboratorio dell'assistente tecnico e dell'aula di disegno. Metà della breve storia del Liceo statale fu costruita dal preside Gratarola; negli anni "eroici" della prima applicazione dei Decreti Delegati alcune tensioni ideologiche fra i docenti, qualche drammatico scontro di opinioni tra, le componenti all'interno dell'istituto sembrarono allora segni di difficoltà. Ripensati oggi sono stati momenti necessari di confronto e di "rodaggio", quando si credeva nel valore della partecipazione democratica alla vita e gestione della scuola, né si poteva senza traumi e rinunce cancellare in ognuno di noi anni di meditate esperienze in nome di istituzioni innovative ed imposte.

Concluso l'anno scolastico 1979-80, il prof. Gratarola lasciò la presidenza del Liceo e si ritirò da una lunga esperienza scolastica iniziata negli anni dell'immediato dopoguerra, d'insegnamento (storia e filosofia) e di presidenza. Come altri della sua generazione, dopo aver tenuto un ruolo di responsabile protagonista ed aver creduto in cambiamenti effettivi all'interno dell'istituzione, preferì il distacco. Le stagioni della scuola media superiore entravano negli anni '80 non più innovativi sul piano ideologico e gestionale, nella vana attesa di una riforma della scuola sempre annunciata e non ancora realizzata.

Franca Tonella Regis, docente di Lettere al Liceo dal 1958
[tratto da"30 anni di scuola e di vita" - Liceo Scientifico Statale "G. Ferrari" Borgosesia, pubblicato nel marzo1990]

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